Descrizione

 

 

La Denon Dl 103 modificata con guscio in carbon block HD, versione MKIV, è il mio piccolo orgoglio, in quanto le prestazioni musicali che ho raggiunto da tale testina sono secondo me paragonabili e spesso superiori a fonorivelatori dal costo fino ai 6-700 euro.


Io ascolto sempre e solo con essa, se qualcuno mi chiede consigli per una testina più performante , consiglio direttamente  la Audio Tekne MC6310, ma facendo ben presente la necessità di uno step-up e di un pre fono di assoluta levatura, vista la bassissima tensione di uscita della testina.


Punto di partenza del mio lavoro è la DL103,  testina conosciuta ed apprezzata ormai da più  di 40 anni. Messa in vendita al pubblico nel 1963, ancora in precedenza era usata nelle stazioni radiofoniche giapponesi. Un prodotto presente  sul mercato da tantissimi anni a riprova della straordinaria qualità del progetto di partenza. La 103 ha uno stilo a taglio tondo da 0.2 mm  collocato su di un  cantilever, a sezione differenziata, con il rispetto dell’orientamento dei grani cristallini.


Il mio intervento si è concentrato sulla struttura meccanica della testina: ho infatti eliminato il guscio plastico che la avvolge e riposizionata su di un nuovo case molto più rigido e sordo.

Il guscio di protezione è in effetti un accessorio la cui unica funzione è quella di proteggere la testina da eventuali urti.

A questo suo effetto positivo  se ne contrappone uno estremamente dannoso: esso risuona  come una cassa armonica e va a sollecitare  e disturbare il lavoro dell’equipaggio mobile del fonorivelatore .

All’interno del guscio è infatti confinata una  quantità di aria la quale viene eccitata dalle vibrazioni del cantilever e soprattutto dalle onde di pressione acustiche presenti nella sala di ascolto. Le bobine della testina, sedi del segnale musicale trasdotto dal movimento del cantilever, si trovano a lavorare in un ambiente decisamente avverso.

Si potrebbe replicare sul fatto che tali effetti sono piccoli, è vero, ma ancor più piccolo è il livello del segnale elettrico che si estrae ai capi delle bobina mobile (0,3 mV RMS), perciò gli effetti del disturbo sono dello stesso ordine di grandezza e quindi assolutamente non trascurabili.


Il nuovo guscio in grafite, essendo formato da finissime particelle di grafite sotto forma sferoidale compattate da una fortissima pressione isostatica, gode della capacità di convertire le vibrazioni  in calore. Tale proprietà è assolutamente vincente in un punto critico come quello del fissaggio della testina allo shell.

L’eliminazione del volume di aria chiuso attorno alle bobine mobili in connubio al fissaggio della testina a questo massello di grafite altamente smorzante permette di ottenere un significativo miglioramento del rapporto segnale/rumore ed un estrema pulizia del messaggio sonoro.


I gusci in carbon block hanno subito una evoluzione nel  tempo al fine di migliorare  le performance sonore, l’estetica,  e l’ affidabilità della testina. L’ultima versione del guscio è la IV. Testine Moving coil così performanti vanno accoppiate con step up con nuclei nobili, in permalloy o cobalto.


Quando infatti si trattano segnali di così debole intensità la permeabilità magnetica del nucleo e la struttura dell’avvolgimento sono fondamentali per l’ottenimento del massimo coinvolgimento emotivo all’ascolto.


Per finire segnalo che sono pronti anche i gusci in ebano, i quali hanno una sonorità più melodica e dolce rispetto a quelli in carbon block, i quali, dalla loro, godono di una dinamica leggermente più spinta, sia micro che macro.

 

A seguire un particolare della lavorazione dei gusci in ebano sul pantografo CNC Clinamen.