Filosofia

 



 

 

"Rendi le cose più semplici possibili, ma non più semplici del necessario"   Albert Einstein



CLINAMEN AUDIO è un  progetto, in parte tecnologico, in parte idealistico, il cui fine è la realizzazione di apparecchi per la fruizione casalinga della musica che consentano di raggiungere un coinvolgimento emotivo il più possibile vicino a quello dell'evento reale.

Potendomi muovere senza vincoli ideologici e logiche prettamente economiche, credo di essere nella posizione migliore per realizzare questa missione.

La strada maestra percorsa è quella della semplicità, che non sfocia nella banalità, bensi è l'implementazione di leggi naturali con componenti intrinsecamente lineari.  ( "rendi le cose più semplici possibili, ma non più semplici del necessario" Albert Einstein ). Tutto ciò si estrinseca attraverso l'uso di amplificatori a tubi termoionici non retroazionati e  diffusori acustici dall' elevata efficienza di trasduzione.

 

Purtroppo le logiche dell'abbattimento dei costi e della miniaturizzazione hanno fatto scomparire le valvole termoioniche da ogni settore della tecnologia. Se questo può essere giustificato in molti ambiti, non lo è nel campo audio, dove il triodo gode di indiscussi e insuperabili vantaggi: esso è il dispositivo elettronico più lineare mai concepito e può lavorare senza l'ausilio di circuiti al contorno che ne stabilizzino il comportamento (come ad esempio le reti di compensazione termica per i transistor).

L'uso di circuiti intrinsecamente lineari e non inutilmente complessi, può esaltare le prestazioni musicali. Le elettroniche Clinamen nascono solo dopo un attento studio delle problematiche connesse alla amplificazione del segnale audio. L'adeguata scelta del punto di lavoro dell'elemento attivo, in unione a elementi magnetici di grande qualità, rende possibile , nell'ambito delle potenze proposte, il totale abbattimento del feedback.

La retroazione, essenziale in molti settori elettronici ( vedi ad es. automazione) è controproducente, a mio avviso,  nelle applicazioni audio. Essa migliora solo le prestazioni elettriche ma inficia pesantemente il suono riprodotto: forti compressioni dinamiche, mancanza di vivacità e naturalezza.


Il motivo che spiega il suo massiccio utilizzo nell'audio, anche Hi-End, è che con essa è possibile avere prestazioni elettriche di qualità con componenti economici ed industrializzare il processo produttivo ( la selezione dei componenti non è necessaria) che porta ad economie di scala; in poche parole si ha la massimizzazione del profitto aziendale a discapito della musica.

 

Ogni topologia circuitale scelta da Clinamen  viene usata in contesti che ne massimizzano i pregi e ne limitano i difetti intrinsechi: ad esempio l'utilizzo di triodi ad alta trasconduttanza, negli stadi di segnale, accoppiati con gli stadi finali tramite trasformatori con nucleo ad alta permeabilità, consente di pilotare questi ultimi con grande swing, bassa distorsione e musicalità.

Ritengo inoltre che non sia possibile produrre amplificatori comunque potenti con la massima qualità possibile, anche prescindendo totalmente dai costi. Non servono centinaia di Watt per una riproduzione reale dell'evento musicale, pochi watt forniti da elettroniche a triodi non retroazionate, ottimizzate per le performance musicali, sono in grado di assicurare una dinamica esplosiva e una riproduzione dell'evento densa di emozione


Posso certamente dire che la Clinamenaudio gode di originalità e non ha paura di camminare fuori dal selciato, infatti , ad esempio, nel campo delle elettroniche ho "inventato" la configurazione "I.M.A.", acronimo di Integrated monoblock Amplifier. Nell'ambito delle potenze che ritengo interessanti per la riproduzione domestica di qualità ( sotto ai 10 Watt RMS)  il preamplificatore linea è una elettronica inutile, costosa e ridondante. Quindi costruisco, spesso,  amplificatori monofonici che incorporano al loro interno lo stadio di preamplificazione di tensione, il selettore ingressi e controllo volume. In questa maniera posso offrire il massimo rapporto qualità/prezzo ai miei clienti, donandogli i benefici della separazione dei canali e facendoli risparmiare avendo eliminato l'unità esterna di preamplificazione e le relative interconnessioni. 


Nei diffusori acustici, brilla invece il mio particolare e funzionale modo di accordare i woofer, denominato T.D.D.R." (Tuning Distribuited damped Reflex -->Reflex distribuito sintonizzabile con perdite resisitive) . In parole semplici è un accordo bass reflex molto originale che consente di variare la frequenza di accordo del mobile per fornire all'utente una importantissima possibilità di taratura , in base ad ambiente, gusti e caratteristiche di smorzamento dell'amplificatore. Inoltre la porta reflex è molto grande e con apertura distribuita con bocca a lunghezze differenziate. Questo contribuisce a fornire un accordo molto pulito e con molti armonici, cosa che i reflex classici fanno difficilmente.  Per finire spesso usiamo del materiale resistivo per smorzare il picchi del modulo di impedenza del woofer e facilitare il pilotaggio da parte degli amplificatori.



Amplificatori DHARMA 2A3 mesh a tecnologia I.M.A 

 

headshell in legno armonico di cocobolo


Clinamen pone grande accento alla ricerca stilistica delle sue macchine musicali, proprio come un opera d'arte, si cerca di stimolare tutti i sensi dell'ascoltatore. Vengono accostati elementi tecnologici come la fibra di carbonio a legni armonici per usi ebanistici, come il padouck, ebano, cocobolo, Bubinga, palissandro, zebrano, Ulivo..

La produzione Clinamen probabilmente non incontrerà il favore del grande pubblico in virtù della bassa potenza delle elettroniche e alle dimensioni ingombranti dei diffusori, ma la mia missione aziendale non è la fama ma bensi'  fornire, ad un pubblico attento e sensibile, degli strumenti con i quali giungere al cuore della musica. 


Un altro fronte sul quale dedico costante impegno è fare della cultura audio, attraverso le pagine del sito, o tramite incontri nell'Atelier Clinamen. Non venga questa affermazione presa come dimostrazione di superbia, ma un modo di condividere dei risultati e sottoporre agli ascoltatori un punto di visione nuovo, o meglio, riscoperto.


 


Atelier Clinamen, sede di piacevoli ascolti e disquisizioni d'audio e dintorni

 

Uno degli elementi più critici della catena audio è il diffusore elettroacustico, questo in virtù della sua natura di trasduttore tra due tipi di energia: elettrica ed acustica. Il diffusore infatti, riceve in ingresso energia di tipo elettrico e la "restituisce" sotto forma acustica, cioè in onde di compressione e rarefazione dell'aria: esso transduce quindi energia elettrica in acustica ( al contrario di un microfono che transduce energia acustica in elettrica). Ogni conversione è caratterizzata da un rendimento η il quale ne misura la bontà. Purtoppo la fisica vuole che questo tipo di trasduzione , da elettrico in acustico, sia caratterizzato da un  rendimento di conversione energetica  estremamente basso ( a causa del disadattamento di impedenza acustica tra altoparlante ed aria, in pratica l'aria fa fatica a vibrare sotto gli stimoli dell'altoparlante).


E' proprio per questo motivo che un diffusore HI-END dovrebbe avere come caposaldo progettuale quello di innalzare il più possibile questo valore di rendimento. Le trombe, o anche le guide d'onda ( da noi preferite) sono un validissimo metodo per adattare le impedenze acustiche e quindi migliorare drasticamente il rendimento di trasduzione.

Tanto per fare un esempio, diffusori di tipo standard, che dichiarino una sensibilità di 88 dB/W/m, hanno un'efficienza di conversione dello 0,28 % !! Si avete capito bene, se mandiamo al loro ingresso 100 watt elettrici, ne otterremo in uscita solo 0,28W acustici. Tutta la parte mancante è dissipato in calore ed attriti, a causa del mismatching di impedenza con "il mezzo aria" .

 

In ingegneria la ricerca di un elevato rendimento qualifica un buon progetto da uno mediocre, e non è solo una questione quantitativa ma anche qualitativa.

Pertanto è facile comprendere come la maggior parte dei diffusori Hi-End presenti sul mercato, con rendimenti elettroacustici  molto inferiori all' 1%, abbiano ben poco di fregiarsi dell'appellativo Hi-End.

La nascita di amplificazioni a stato solido dall'elevata potenza ha reso il problema dell'efficienza  "trascurabile" : infatti la disponibilità di watt a basso costo ha generato una sorta di regressione nel mondo HI-FI .

Possiamo pensare di compensare il basso rendimento di conversione elettroacustico del diffusore applicando grandi potenze elettriche per ottenere pressioni acustiche comunque elevate. E' un modo di operare che denota assolutamente poca eleganza e questo sfocia in risultati acustici privi di emozione e realismo. Per fare un altro esempio, è come prendere la pasticca del colesterolo, il colesterolo scende, ma non in via naturale, e il fisico sarà apparentemente sano , ma concretamente "malato" .



D'altro canto, le realizzazioni ad alta efficienza proposte negli anni del ritorno in auge delle elettroniche valvolari, hanno gettato spesso cattiva luce su tale tipologia di diffusore: il motivo risiede nel fatto che questi sono stati implementati con trasduttori derivati dal campo professionale, con caratteristiche assolutamente non adatte per i nostri scopi, infatti l'alta sensibilità di questi altoparlanti è accompagnata a sospensioni dalla scarsa cedevolezza e da equipaggi mobili pesanti che devono "digerire" centinaia di Watt. Infatti un sistema audio dal basso rendimento di trasduzione deteriora inesorabilmente il segnale e dunque il suono riprodotto avrà irrimediabilmente maggior compressione dinamica, scarsa capacità di coinvolgimento emotivo e in definitiva infedeltà all'evento sonoro originario.

E' di primaria importanza perciò la necessità di usare altoparlanti appositamente progettati per Hi-Fi ad alta efficienza di trasduzione elettroacustica. Il Know-How c'è , la tecnologia anche. Clinamenaudio convoglia ed indirizza i migliori progettisti di altoparlanti per realizzare componenti custom per la propria linea di diffusori audio: questi altoparlanti sono dotati di bassa tenuta in potenza, un conseguente basso  peso dell'equipaggio mobile, media cedevolezza, membrane in carta di alta qualità, circuiti magnetici sofisticati, e nel top della nostra produzione con magnete elettroeccitato. Inoltre a partire dal 2022 , mi sto impegnando nella produzione autonoma di altoparlanti Clinamen, che ragionevolmente si inizieranno a vedere sui diffusori Clinamen intorno al 2024.