Realizzazione: Aprile 2022
Retrofit: Ottobre 2025
Coppie realizzate :1
Disponibili alla vendita, prenotare un ascolto !
Tutti i diffusori Clinamen nascono per fornire dinamica vera, e quindi anche e soprattutto a basso livello, per ascolti spesso forzatamente a volumi bassi per esigenze condominiali o familiari
Le Aria Maestrale (AM) sono un progetto ispirato delle Aria (diffusori da da stand), dunque ne utilizzano gli stessi trasduttori. Pero' ne magnificano le prestazioni, e per tipo di accordo e per l'implementazione di un crossover molto evoluto, con diverse possibilità di taratura dell'emissione in ambiente.
Innanzi tutto il volume di 160 litri, dona una estensione alla gamma bassa incredibile. I bassi sono veri , perché fatti da un altoparlante il cui diametro è di 30 cm, che si muove solo di qualche mm, (perche appunto è di grande superficie radiante). Su queste pagine ho cercato spesso di spiegare perche secondo Clinamen l'uso di piccoli woofer a lunga escursione non sia alta fedeltà, è impossibile fare un altoparlante a lunga escursione, con alta induzione nel traferro, per non parlare della prontezza di risposta ai transienti e alle distorsioni per effetto Doppler.
L’accordo del mobile è custom proprietario Clinamen TDR (Tuned distribuited reflex) , esso prevede una griglia posteriore di grande area, la quale poi sfocia verso l’esterno tramite un pannello molto ampio, con sezioni a lunghezza differenziara. Tecnicamente i vantaggi sono tantissimi. Il basso che ne deriva è molto articolato e veloce, con molti armonici , e non monotono come moltissimi bass reflex canonici.
Le onde stazionarie in diffusori a colonna sono purtoppo spesso trascurati: essi , andando a posizionarsi in una zona di frequenza che coinvolge il medio basso ( tra i 120 e i 200 Hz , a seconda dell'altezza del diffusore) forniscono una colorazione molto fastidiosa alle basse frequenze, rendendole melmose e scarsamente armoniche , spesso monotoniche. Molti progettisti ricorrono a filtri notch, cioè ad elementi reattivi sul crossover che forniscono un assorbimento sulla zona di frequenza in questione. Ma questi elementi palleggiano ulteriormente l'energia nei loro componenti reattivi, condensatori e induttori ( classico esempio del cane che si morde la coda) e forse il rimedio è peggiore del male che si vuole curare.
Invece in Clinamen il modo stazionario ( per la cronaca a 147 Hz, cioè accordato alla lunghezza interna verticale di 110 cm) è stato eliminato con un approccio puro: un risonatore acustico attentamente calcolato, per geometria, volume e posizionamento. La sua efficacia, è eccellente e consente di far estrinsecare alle Aria Maestrale tutta la maestosità ed armonicità della gamma bassa delle quali sono capaci
Nel sottostante grafico si puo' vedere l'attento studio effettuato per filtrare, con mezzi naturali, l'onda stazionaria. Il grafico mostra la pressione acustica , valutata con impulso MLS, in campo vicino, sulla bocca reflex ( rimosso il pannello posteriore di accordo, dunque il picco del contributo reflex si trova sui 75 Hz, cioè molto piu in alto di quello effettivo di lavoro). Si nota chiaramente, come senza il risonatore, dalla bocca si ha un accentuato contributo proprio alla frequenza dell'onda stazionaria. Il rispnatore puro produe un profondo "deep" assorbendo integralmente la frequenza risonante. Ammorbidendo il fattore di merito del risonatore, con della lana naturale, il suo intervento viene mediato in un range di frequenze piu ampio, dando all'intervento correttivo il giusto equilibrio.
Sulle Aria Maestrale è stato fatta anche una ricerca di design e il diffusore è particolarmente bello e raffinato: la bellissima venatura del multistrato di betulla è lasciata a vista, e protetta da una vernice antigraffio; spicca sulla sommità del diffusore un bracco di supporto per il tweeter in acciaio AISI 304 inox lucidato a specchio, cosi' come la griglia posteriore di accordo è in AISI 304, ed il plastico piedistallo, che serve a dare stabilità ampliandone la superficie di appoggio.
Il pannello posteriore di accordo è una grande raffinatezza, realizzato in metacrilato da 20 mm di spessore, che lascia trasparire la bella griglia di accordo sottostante. Inoltre esso è regolabile tramite distanziali calibrati, per fare un fine tuning della frequenza di accordo del diffusore in ambiente.
Altro grande upgrade rispetto le Aria è la possibilità di regolare nell livello di emissione il tweeter e la brillatnezza della gamma media del larga banda.
Il tweeter è un componente con cono in carta da 4 pollici con sospensione "bloccata" : una vecchia tecnica usata nei lustri precedenti. Motore potentissimo per una membrana al di sotto dei 3 grammi che spingono la sensibilità a 97 dB/W/m. Esso irradia in ambiente con una guida d'onda frontale, e posteriormente a dipolo. La naturalezza della gamma acuta di un componente siffatto è del tutto sconosciuta a tweeter a compressione. Il tweeter e le sue appendici lignee sono montati su una struttura in AISI 304, che consente il disaccoppiamento grazie alla implementazione di un filtro passa a bassissima frequenza di risonanza. Il livello di sensibilità puo' essere regolato su 5 posizioni, in maniera INDUTTIVA, senza alcuna perdita dal punto di visto del contrasto dinamico e della timbrica.
I pannelli dalle quali fare le regolazioni sono in AISI 304 lucidati a specchio e incisi al laser. L’attenuazione del tweeter è fatta in maniera induttiva, nessuna perdita resistiva che rovina timbrica e dinamica. Le altre componenti del crossover ( bobine Jantzen in aria in piattina di rame impregnate in cera d'api, commutatori professionali italiani, resistenze JANTZEN ) sono di qualità indiscussa, vista la loro influenza sul suono.
Il mobile è in multistrato di betulla di prima scelta da ben 24 mm di spessore e gli incollaggi sono a 45 gradi con spine di rinfrozo su tutto il perimetro di incollaggio.
I particolari in legno a ridosso dei trasduttori sono antichizzati in bronzo ossidato.

PREZZI
Il prezzo di questa splendida coppia di Aria Maestrale, realizzata nel 2022 è venduta a 12000 euro . Oggi che scrivo , a fine 2025, probabilmente, nel ricostruirle ci sarebbero dei piccoli aumenti dovuti alla crescita delle materie prime. Comunque limitati entro il migliaio di euro.