Una breve descrizione del nostro progetto piu ambizioso per quanto riguarda la linea diffusori. Presentazione per fine 2022
Un due vie estremo, con via bassa caricata a tromba. Mettiamo il drawing della unità bassi realizzata per un nostro cliente nel Texas, Lawton, da qui il nome Lawthorn. Unità nata per essere posizionata nella confluenza di due muri, quindi preferibilmente ad angolo. In queste condizioni il punto a -3dB si posiziona nei dintorni dei 40 Hz. La sensibilità è altissima, circa 110 dB/W/m. La tromba è un adattatore di impedenza, che le leggi della Fisica, semplicemente prevede. Non usarla, è un compromesso. Compromesso comprensibilissimo, ingombri, costi, convivenza famigliare, ma sempre di un compromesso si tratta. Con il progetto "Supernova", useremo una via bassa simile allaLawthorn, ma con una frequenza di cut off piu bassa, intorno i 37 Hz e conseguentemente una bocca di tromba piu grande, di ben 1 metro quadro ( 120x84 cm) ,per abbattere l'ultimo velo che si frappone tra ascoltatore e Musica.
La tromba ci da anche un altro utilissimo vantaggio: essa è un passa banda meccanico, il che vuol dire, che per Fisica, la sua risposta in frequenza è naturalmente filtrata in gamma alta. Facendo ricorso quindi "ai difetti" intrinsechi del sistema, secondo la nostra Via Naturale del Suono, li sfruttiamo a nostro vantaggio: calibrando attentamente i volumi della camera di compressione frontalmente al woofer, ed il woofer stesso ( in particolare la sua massa mobile, la sua induttanza e la sua massa) è possibile calibrare a nostro piacimento il limite superiore della banda passante e quindi FARE A MENO DEL CROSSOVER ELETTRICO. Questi sono vantaggi incredibili e sconosciuti alla totalità dei diffusori in commercio.
Ma non finisce qui, crediamo che per raggiungere risultati veritieri nella riproduzione audio domestica, segmentare eccessivamente la gamma audio sia sempre un compromesso. Per cui limitare il numero di altoparlanti ( sia nelle stesse vie, che sopratutto nel numero di vie totali) è per noi un caposaldo progettuale
Quindi nella via alta useremo un larga banda caricato in guida d'onda, come è stato fatto nelle Calabi-Yau. Questa soluzione la preferiamo al classico driver a compressione. C'è meno distorsione, meno direttività e sopratutto si riesce a scendere molto con la frequenza di incrocio.
Il driver prescelto è il magnifico Lowther PM5A. C'è chi esulterà, e chi dirà che i Lowther suonano scorretti ed isterici. A tale motivo caldeggiamo la lettura relativa alla nostra Hedlund con boosthorn. Come tutte le cose , essi vanno usati nelle loro specifiche competenze. Essendo oggetti estremi, vanno usati con estrema cura ed accortezza. Se non si rispettano queste cose, i Lowther si fanno la nomea "cattiva" che purtoppo alcuni gli attribuiscono. In particolare vogliamo dire una cosa, che probabilmente aiuterà a capire quanto asseriamo: I Lowther più "motorizzati" ( DX3 DX4 PM2A PM5A PM3 PM4) hanno una risposta in fortissima salita con la frequenza. Questo non è ne un male ne un bene, ma è una cosa che va saputa. Se si usa uno di questi altoparlanti in un diffusore che non prevede guida d'onda frontale, la loro risposta sarà fortemente sbilanciata, con grande preponderanza dei medio alti: da qui l'idea che i Lowther "strillino".
Lowther PM5A , immagine presa dal sito ufficiale Lowther
Lowther Pm5A from /www.lowtherloudspeakers.com
Perciò i driver Lowther fortemente motorizzati e quindi con un fattore di merito totale Qts inferiore a 0,3 sono pensati per essere usati in tromba frontale ( sarebbe più corretto definirla guida d'onda, poichè non ha compressione). Infatti la guida d'onda fisicamente "carica" le prime 4 ottave, andando cosi a creare un sistema lineare con l'altoparlante ad essa dedicato.
Tornando al progetto "Supernova" prevederemo perciò un Lowther PM5A che lavora in guida d'onda frontale, ad una frequenza di incrocio con la tromba dei bassi tra i 200-250 Hz. La guida d'onda sarà a profilo di trattrice, costruita in multistrato di faggio di prima scelta da 3 cm di spessore.
Per ulteriori informazioni potete chiamare in laboratorio, in orari di ufficio.